Cristian Cicci Bagnoli ci invita a scoprire il suo nuovo lavoro, Ritratto, un album che mescola sonorità blues, prog e fusion, con la chitarra al centro del progetto. Il disco è stato registrato in analogico, conferendo un’atmosfera calda e avvolgente, e vede la collaborazione con Loris Ceroni, che ha arrangiato e diretto l'orchestra Rimini Classica. Tra i brani spicca un omaggio a Ivan Graziani, un cantautore che ha lasciato un’impronta indelebile nella musica italiana.
Nel corso di quest'intervista, Cristian racconta come ha deciso di portare Ritratto sul palco, affrontando le sfide legate alla riproduzione delle parti orchestrali e le improvvisazioni che, sebbene inizialmente fedeli al disco, si evolvono durante le esibizioni. La sua missione nei concerti è semplice: trasmettere due ore di emozioni autentiche, sperando che il pubblico percepisca la passione che accompagna ogni nota.
Un album che celebra l'arte di mescolare generi diversi, ma che trova il suo cuore pulsante nell’interazione con il pubblico.
Come hai pensato di portare “Ritratto” dal vivo?
Per ora eseguo 2/3 brani nei miei tour ! Dopo l’estate pensero’ se fare un giretto dedicato oppure inserire semplicemente i brani in scaletta !!!!
Quali sfide comporta ricreare in concerto le parti orchestrali del disco?
L’orchestra ha le parti scritte ….quindi loro si attengono alla lettura !!! La sfida e’ suonare assieme ……noi siamo un po’ rumorosi ….hihihihiih
Il pubblico può aspettarsi improvvisazioni diverse rispetto al disco?
Inizialmente no ……cerco sempre di farle uguali…..poi col passare del tempo , sento i brani piu’ sicuri sotto le mie mani e cosi’ mi lascio andare !!!
Cosa cerchi di trasmettere durante un tuo live?
Cerco sempre di far passare 2 ore spensierate !!! Spero che arrivi l’emozione che provo io sul palco !!!!
Hai un ricordo particolare legato a un concerto recente?
Ragazzi commossi oppure i ringraziamente per aver ascoltato un suono particolare !! Queste cose mi colpiscono dritto al cuore !!!