C’è un
rumore che non si può ignorare: quello del ricordo. È il suono che accompagna
ogni vita, ogni scelta, ogni assenza. Nel romanzo Il fragore del ricordo,
Anna Maria Basso ci accompagna in un viaggio tra Potenza e Dallas, tra
generazioni lontane, tra drammi storici e intime rivelazioni.
La
protagonista, Lara, giovane dottoressa lucana in partenza per gli Stati
Uniti, scopre il diario della nonna Adelina. Quel ritrovamento segna l’inizio
di un cammino interiore, in cui il passato familiare e quello collettivo si
intrecciano. A Dallas, condividendo la casa con Jamila, ragazza afghana
con un vissuto doloroso, e lavorando con William, brillante ricercatore
segnato da eredità familiari complesse, Lara scopre che i ricordi – personali o
storici – non si archiviano mai del tutto. Si fanno sentire. Forte.
Basso
mescola con delicatezza emozioni individuali e memorie storiche: la malattia
neurodegenerativa, la guerra in Afghanistan, l’attentato a Kennedy, l’11
settembre. Ogni evento non è mai solo sfondo, ma eco che vibra nei
protagonisti, configurando una narrazione fatta di strati, pause, ritorni. Il
tempo non è lineare, è circolare. E il ricordo è ciò che permette ai personaggi
– e al lettore – di ritrovare sé stessi, anche nelle fratture.
Lo stile è
limpido, riflessivo, privo di clamore, coerente con il titolo. Si sente la voce
di un’autrice che scrive per scavare, mai per giudicare. Il passo è narrativo
ma insieme saggistico, con una cadenza che invita alla rilettura, alla
riflessione. Non un romanzo da divorare, ma da assaporare lentamente. Proprio
come ama fare Lara, e – lo scopriamo – anche la sua creatrice.
Un libro che
interroga il lettore: quali sono i ricordi che ci guidano davvero? E come
possiamo trasformarli da fragore che ci scuote a eco che ci orienta?
Profilo dell’autrice: Anna Maria Basso
Anna Maria
Basso è una
scrittrice lucana nata a Potenza, profondamente legata alla sua terra
d’origine. Nonostante da giovane sognasse una carriera nel mondo della moda, ha
costruito il suo percorso professionale e creativo nella sua regione,
alimentando un rapporto con la Basilicata fatto di consapevolezza, amore
critico e senso di appartenenza.
Con il suo
primo romanzo L’impermanenza (2018), ha iniziato un percorso narrativo
che prosegue con Il fragore del ricordo, pubblicato da Bonfirraro
Editore nel 2022. Tra le sue influenze dichiarate troviamo scrittori come Tiziano
Terzani, Oriana Fallaci, Margaret Mazzantini e Alessandro
Baricco, autori capaci di fondere la narrazione con la riflessione, lo
stile con la sostanza.
Basso scrive
con un approccio meditativo, costruendo personaggi autentici e ambientazioni
fortemente evocative. Le sue trame nascono lentamente, da intuizioni che si
sedimentano nel tempo, e si trasformano in romanzi solo dopo lunghi processi
interiori e stesure pazienti. Non scrive per “spiegare”, ma per cercare. Ogni
libro è una miniera, da scavare con rispetto e profondità.
“Il fragore
del ricordo” è un romanzo per chi non teme di affrontare il passato, per chi
crede che la memoria sia un atto politico e affettivo insieme. E per chi ama
leggere con il cuore acceso e la mente vigile.