Il brano è
accompagnato da un videoclip realizzato
da Martina Gentile ed è suddiviso in tre parti, rappresentanti tre fasi
distinte dell'essenza del brano. La prima parte descrive l'incontro con
la persona che ci cambia la vita e con le emozioni che da esso scaturiscono; la
seconda è la rivelazione di un grande legame, incipit di un percorso che non
può essere vissuto se non insieme; la terza è il consolidamento di quel cammino
che ha senso solo percorso mano nella mano... “che c'è una mano in mezzo al
mare che non devi più lasciare, che non vuoi più lasciare”.
Intervista ai Noir Col
I Noir Col nascono nel 2008, festeggiando quest’anno i quindici anni di attività tra pubblicazioni discografiche e tour italiani ed europei. I musicisti che ormai ci accompagnano da anni sono parte integrante del nostro sound, dal vivo e in studio. E proprio il nostro “sound” ci ha portati a scegliere la lingua francese per il nome della nostra band. “Noir Col” è nato da una scelta fonetica, piuttosto che semantica.
Qual è il vostro primo ricordo legato
alla musica?
La musica dei cantautori italiani in auto con i nostri genitori.
La musica dei cantautori italiani in auto con i nostri genitori.
La vostra definizione di musica.
Sia la musica “praticata” che quella ascoltata richiedono tempo che deve essere dedicato quotidianamente. Dal concepire un arrangiamento all’ascoltare un brano di un artista che ci piace, tutto richiede lavoro costante, anche in termini di ascolto. Per questo motivo la musica rappresenta per noi una necessaria costante.
Sia la musica “praticata” che quella ascoltata richiedono tempo che deve essere dedicato quotidianamente. Dal concepire un arrangiamento all’ascoltare un brano di un artista che ci piace, tutto richiede lavoro costante, anche in termini di ascolto. Per questo motivo la musica rappresenta per noi una necessaria costante.
Quali sono i cantanti che hanno
maggiormente influenzato il vostro percorso artistico?
Da Pino Daniele a John Mayer, da Francesco De Gregori a Eric Clapton…le nostre influenze musicali sono molteplici e variegate.
Con chi vi piacerebbe collaborare o
duettare?
Francesco De Gregori o Sergio Cammariere.
Parliamo del vostro ultimo singolo: come
è nata l’idea per questo brano?
Spesso gli artisti cercano, anche in maniera un po’ forzata, la tematica sociale o politica più in voga, cercando di cogliere le sensibilità del pubblico. “La regola di un secondo” nasce, invece, dalla naturale necessità di descrivere ciò intorno al quale, alla fine, gira il mondo e cioè l’amore. Tale sentimento, a volte, può cambiare tutto proprio in un solo secondo.
Qualche novità che volete condividere, in
anteprima, con i nostri lettori?
Innanzitutto, tour 2023 tra concerti, interviste e presentazioni del singolo. A febbraio abbiamo diversi appuntamenti live e radiofonici ed il 25 marzo suoneremo a Bologna, con un calendario in continuo aggiornamento. Poi un EP a fine anno.
Da Pino Daniele a John Mayer, da Francesco De Gregori a Eric Clapton…le nostre influenze musicali sono molteplici e variegate.
Francesco De Gregori o Sergio Cammariere.
Spesso gli artisti cercano, anche in maniera un po’ forzata, la tematica sociale o politica più in voga, cercando di cogliere le sensibilità del pubblico. “La regola di un secondo” nasce, invece, dalla naturale necessità di descrivere ciò intorno al quale, alla fine, gira il mondo e cioè l’amore. Tale sentimento, a volte, può cambiare tutto proprio in un solo secondo.
Innanzitutto, tour 2023 tra concerti, interviste e presentazioni del singolo. A febbraio abbiamo diversi appuntamenti live e radiofonici ed il 25 marzo suoneremo a Bologna, con un calendario in continuo aggiornamento. Poi un EP a fine anno.