Con il nuovo singolo “Chi ama non ha colpe”, Francesco Sagnelli mette a nudo la propria sensibilità artistica e umana, raccontando un amore che sfida il giudizio del mondo e sceglie di restare autentico. Il brano, scritto a soli diciassette anni, nasce dal bisogno di esprimere una verità profonda: quella di chi non vuole più nascondersi, di chi riconosce che amare non è mai un errore, ma un atto di coraggio.
Da sempre appassionato di scrittura e introspezione, Sagnelli ha trovato nella musica la sua forma più sincera di libertà. La sua storia comincia a quindici anni, quando imbraccia per la prima volta una chitarra e capisce che quello sarà il suo modo per comunicare con il mondo. Cresciuto con i suoni del cantautorato italiano, da Fabrizio Moro a Ermal Meta, da Marco Masini a Ligabue, Francesco si ispira agli artisti che hanno fatto della verità la propria cifra stilistica.
In “Chi ama non ha colpe” Sagnelli unisce melodia e introspezione, costruendo un racconto intimo ma universale, capace di toccare chiunque abbia vissuto un amore ostacolato o giudicato. E mentre accenna a nuovi progetti ancora “chiusi in un cassetto”, l’artista lascia intendere che questo singolo è solo il primo capitolo di una storia più grande, fatta di sincerità, emozioni e coraggio.
Ci spieghi un po’ com’è nata la tua passione per la musica?
Mi è sempre piaciuto fin da piccolo scrivere i miei pensieri e dire la mia sulle cose .Imbracciando poi una chitarra, ho capito di volerle raccontare attraverso la musica. E così a 15 anni scrivendo la mia prima canzone è cominciato tutto.
Qual è il tuo primo ricordo legato alla musica?
Ne sono due in realtà ed entrambi hanno a che fare con i miei genitori. Ricordo mia madre che canticchiava andando avanti e indietro per occuparsi della casa mentre io giocavo sul divano.E ricordo i viaggi in auto da bambino con mio padre passati cantando tra un CD ed un altro.
La tua definizione di musica?
Il mio stile di vita.Non saprei cosa farne della mia vita se non ci fosse la musica.
Quali sono i cantanti che hanno maggiormente influenzato il tuo percorso artistico?
Tutti quelli che non si sono mai nascosti dietro un’ipocrisia, raccontando sempre la loro
verità:Fabrizio Moro, Ermal Meta, Ultimo, Marco Masini,I Modà, Gazzelle, Venditti, Ligabue, Vasco e tanti altri.
Con chi ti piacerebbe collaborare o duettare?
Con chi ritengo che abbia una storia simile alla mia .In questo periodo sento molto vicino Fabrizio Moro.
Parliamo del tuo ultimo singolo: come è nata l’idea per questo brano?
E’ nata quando avevo 17 anni e volevo raccontare la storia di un amore che il mondo non accetta.
Qualche novità che vuoi condividere ,in anteprima, con i nostri lettori?
Le novità sono ancora tutte da decidere ,immagino che si baserà tutto su come verrà accolto il mio nuovo singolo.Posso solo dire che questa canzone è collegata ad altre storie racchiuse in un album dentro ad un cassetto.

