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| Fabrizio Nitti - Ph. By Silvio Pastorio | 
Fuori
il video di “Vorrei
abbracciarti ancora”, il nuovo singolo inedito di Fabrizio
Nitti, con gli arrangiamenti e la produzione artistica di Danilo
Ballo, il brano è in radio e disponibile anche in digitale.
La canzone scritta
e composta da Fabrizio Nitti racconta i sentimenti e lo stato d’animo
di quando stai per perdere, per i motivi più svariati della vita, come motivi
di salute, la fine di un amore, la perdita di una amicizia, una persona che
ami, a cui vuoi bene. Ma la speranza che è dentro di te non si arrende mai.
In
questo video vengono raccontati il dolore e la forza che convivono nell’autore.
L’ambiente è caldo e avvolgente, illuminato da luci soffuse che abbracciano il
cantante e il pianista, Luca Lamari, unici protagonisti in scena. La canzone
nasce da un’esperienza personale e dolorosa: un serio problema di salute di
un’amica, miracolosamente sopravvissuta. Ogni nota e ogni sguardo sono carichi
di paura ma anche di speranza. “Ho scelto un’estetica essenziale per
lasciare spazio all’emozione nuda, vera” - afferma il regista
Silvio Pastorino - che ha realizzato il video usando una dimensione
intima del contrasto di sentimenti descritti nella canzone tra paura e speranza
del rischio di perdere una persona che ami, a cui vuoi bene.
Fabrizio
Nitti, nato ad Asti nel ‘71, vive a
Genova da sempre. Nel 1985 conosce Paolo Agnello formando
un duo con cui parteciperà a più edizioni del Festival di Castrocaro.
Nel 1997 insieme vincono l’Accademia di Sanremo, portando sul
palco “Genova” con cui gareggiano poi a Sanremo
Giovani. L'anno dopo, nel 1998, partecipano al 48°
Festival di Sanremo con “I ragazzi innamorati”.
Nel 2000, esce “Alkè”, primo album. Nel 2001,
esibizione live alla Sala Nervi, Città del Vaticano, alla presenza
di Papa Giovanni Paolo II. È il 2002, secondo posto al Premio
Lunezia, con "Liguria". 
Nel 2003,
ancora insieme vincono il Premio Città di Recanati con “Un
giorno di ordinaria follia”. Nel 2004 Fabrizio decide di
intraprendere la carriera da solista continuando a scrivere con Paolo Agnello.
Nel 2005, con “Voglio anche te” e
nel 2006 con “Liguria”, partecipa al Premio Umberto Bindi,
classificandosi secondo in entrambe le edizioni. Nel 2014 ha
interpretato “Noi due” di Umberto Bindi contenuto
nel disco tributo “Il mio mondo solidale”.
Nel 2017 arriva
l’album, “Una ragione per essere qui”, con gli arrangiamenti
di Stefano Cabrera dei GnuQuartet e del
chitarrista Enrico Pinna, che contiene anche “Liguria”,
manifesto d’amore verso la sua terra, “Una ragione per vivere”, “Emanuela”,
dedicato alla poliziotta uccisa a Palermo nell’attentato a Paolo
Borsellino, “Vedrai Vedrai”, omaggio a Luigi Tenco e “E
penso a te”, in cui suona Massimo Luca, storico chitarrista
di Lucio Battisti.
Nel
2020 scrive e pubblica “Resto a casa” per promuovere e
sensibilizzare le persone a fare donazioni agli Ospedali della sua Genova.
Il 12 maggio, in occasione della Giornata Internazionale
dell’Infermiere, viene lanciata, con il patrocinio di CGIL
Nazionale: “Un uomo e una donna come te”. A ottobre,
sempre nel 2020, esce “E Tu Vivi”. 
A
sei mesi dall’ultimo inedito il 30 aprile 2021 arriva “Libero come
l’amore” a cui segue il 22 ottobre l’album “Tracce di me”
che raccoglie i brani fondamentali della sua carriera con il lancio
dell’inedito “Al di là del ponte” dedicato alla tragedia per il
crollo del ponte della sua città. Nel 2023 arriva “Il Profumo e l’Amore”.
Nel
2024 ha pubblicato “Il Suono”, omaggio alla musica e alla radio.
Per il 2025 sempre con gli arrangiamenti di Danilo Ballo, arriva “Testimone
del cambiamento” un brano che invita alla riflessione sul periodo che
il mondo sta vivendo e per chiudere l’anno “Vorrei abbracciarti ancora”,
scritto e composto da Nitti, per raccontare il dolore della perdita e la
speranza della vita.
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