In questa intervista, Calomi ci racconta il suo percorso musicale e il significato dietro il suo nuovo singolo, Telepatia. L'artista, con il suo stile raffinato e la sua capacità di trasmettere emozioni autentiche, sta conquistando sempre più spazio nel panorama musicale italiano. Il suo amore per la musica nasce sin dall'infanzia, grazie a una forte influenza familiare, e si sviluppa attraverso una costante ricerca artistica e sonora.
Attraverso influenze musicali eclettiche e un'attenzione particolare alla composizione, Calomi ha sviluppato un sound personale che fonde atmosfere evocative con testi che parlano direttamente al cuore dell'ascoltatore. Con Telepatia, la cantautrice prosegue il suo viaggio artistico, portando avanti una visione musicale che mira a connettere le persone attraverso melodie avvolgenti e liriche profonde.
Ci spieghi un po’ com’è nata la tua passione per la musica?
La passione per la musica mi è stata trasmessa da mio nonno che nella sua vita ha sempre fatto il musicista. Crescendo, ho continuato a coltivare questo amore, cantando nella mia cameretta e poi,
una volta preso coraggio, mi sono iscritta a un'accademia di canto per comprendere la musica a 3G0°.
Qual è il tuo primo ricordo legato alla musica?
Il mio primo ricordo legato alla musica è sicuramente quando andavo a trovare mio nonno. Mi cantava tantissime canzoni e mi insegnava a suonare il piano. Quei momenti sono stati davvero speciali e hanno lasciato un’impronta profonda nel mio cuore.
La tua definizione di musica.
Per me, la musica è un linguaggio universale che può esprimere emozioni e raccontare storie in modi che le parole da sole non possono fare. È un modo di connettersi con gli altri e con se stessi.
Quali sono i cantanti che hanno maggiormente influenzato il tuo percorso artistico?
Artisti come Jorja Smith, Childish Gambino, Charlotte Cardin, Hooverphonic, Portishead, The Black Keys e molti altri hanno avuto un grande impatto su di me. La loro capacità di trasmettere emozioni, la loro autenticità e soprattutto le loro sonorità mi hanno aiutato a sviluppare il mio stile.
Con chi ti piacerebbe collaborare o duettare?
Mi piacerebbe duettare con Joan Thiele o Venerus. Oltre all'atmosfera unica e agli arrangiamenti, apprezzo in entrambi gli artisti i loro elementi stilistici e i testi profondi.
Parliamo del tuo ultimo singolo: come è nata l’idea per questo brano?
L'idea di Telepatia è emersa da un'esperienza personale, riflettendo la sensazione di connessione profonda con qualcuno.Nel periodo in cui è stato scritto il brano, percepivo spesso quella sensazione e ho pensato fosse carino cercare di riproporla in una canzone.
Qualche novità che vuoi condividere, in anteprima, con i nostri lettori?
Sto lavorando a nuovi brani con l’obiettivo di creare un progetto solido e autentico. Non vedo l'ora di condividere queste novità!
