Oggi i Dittatvra ci parleranno del loro nuovo EP “Un Tranquillo Weekend Dittatvra”. Con sonorità punk hardcore arricchite da sfumature lisergiche, questo EP ci conduce in un viaggio che inizia come una serena vacanza e si trasforma in un incubo da manicomio criminale, tra riti pagani macabri, amori tossici, demoni e true crime.
Potete raccontarci di più del vostro nuovo EP "Un Tranquillo Weekend Dittatvra"?
Diciamo che nella sua eterogeneità, indefinibilità, rabbia, voglia di dissacrazione, black humor, e quant altro, è cio che ci rappresenta in assoluto al meglio per ciò che siamo e ciò che vogliamo trasmettere.
Come avete scelto i temi da esplorare in questo EP?
Noi ci definiamo horror punk, ma a livello di genere musicale siamo molto più sfaccettati e indefinibili.
A livello di tematiche almeno ci proviamo a mantenere un filo conduttore, che sarebbe appunto la nostra attenzione nei confronti di argomenti cupi, inquietanti e violenti, che spaziano dell'attualità alla riflessione horrorifica pseudofilosofica.
Avete incontrato delle sfide particolari durante la registrazione?
Una marea. Lo abbiamo già detto, questo ep ci ha fatto sputare sangue e rasentare l'esaurimento nervoso, ma ci ha fatto anche raggiungere un livello di complicità più sottile. E' stato tipo un percorso iniziativo.
Qual è la traccia che considerate centrale nell'EP e perché?
Bella domanda. La cosa divertente dell'ep è che le canzoni sono così a particolari l'una dall'altra che ognuna è un piccolo universo a sè stante. Potremmo dire "Sto bene", perchè è il singolo per cui abbiamo girato anche il video ufficiale, ma non ne saremmo sicuri neanche noi.
Avete piani per supportare l'EP con tour o eventi dal vivo?
Noi siamo molto bravi a improvvisare, che è anche un modo come un altro che siamo caotici e disorganizzati. Ma questa cosa spesso si rivela un'attitudine molto fruttuosa, dato che nei periodi di attività live abbiamo sempre fatto un sacco di date.
Adesso vediamo, comunque per restare aggiornati basta seguirci sui social.