Mia madre racconta di notti in bianco. Negli interstizi tra la fine del disco e la ripartenza della musica piangevo . La notte come il giorno volevo ascoltare musica, sempre, in continuazione. I miei parenti (nonni, zii, vicini di casa ), oltre a coccolarmi erano tutti arruolati nell’operazione metti il disco sul piatto.
La musica non è un linguaggio, la musica è la musica. La si comprende con l’emozione, un modo del tutto soggettivo per comprenderla, per me il più efficace. Diciamo che la musica è la risorsa che mi consente di svincolarmi dalle coercizioni e dagli impegni.
La carriera è sempre in difetto. Sempre frustrata, sempre frustrante…è un pò una perdita di tempo. Un buon ufficio stampa. Ecco, che ci pensi lui alla carriera. Ma forse più che dell’impatto sulla mia carriera forse volevi chiedermi quali artisti hanno maggiormente influenzato le musiche che vado scrivendo. Sono troppi, ma non ne ho coscienza, anche se talvolta un ritornello ossia una strofa potrebbe ricordare questo o quello. Gli elementi che mi hanno influenzato di più ? Il basso, la batteria e la chitarra, la voce, i cori, l’orchestra, le canzoni, le sperimentazioni, la musica sorprendente.
Mi piacerebbe formare un power trio con Ringo e Paul.
A breve esce un’altro singolo. Si intitola Grazia ed è una canzone dedicata a mia zia Grazia appunto. Ci ha lasciato nel 2020. E’stata scritta in suo ricordo. Poi vorrei fare uscire il nuovo album, ma con le date non mi sbilancio, porta male.