Lara Puglia ci racconta il nuovo singolo “Il sogno di Maria”


Lara Puglia vanta una nutrita carriera musicale e teatrale, la sua vocalità intensa e raffinata è sempre alla ricerca di nuove storie da raccontare attraverso il corpo, il suono e la parola. Nasce come performer in ambito musical e si distingue in seguito come originale interprete nonché autrice di progetti musicali tra jazz e canzone d'autore.
Nel 2012 arriva in semifinale al Radio Bruno Contest dello stesso anno con il suo primo progetto inedito prodotto dalla Senza Dubbi record di Massimo Bettalico, nel 2014 ottiene una candidatura alle Targhe Tenco nella sezione interpreti con un inusuale omaggio a Joni Mitchell, nel 2015 prende parte alla vittoria del Premio Ubu con il Progetto Ligabue del pluripremiato regista Mario Perrotta. Ha all'attivo centinaia di spettacoli, ha pubblicato ben quattro progetti discografici come solista, nell'ultimo anno ha aperto numerosi concerti di prestigiosi nomi del panorama nazionale tra cui Pierpaolo Capovilla e Cristiano Godano. E' docente di Canto Moderno presso il Conservatorio di musica Gaetano Donizetti di Bergamo.

Ci spieghi un po’ com’è nata la tua passione per la musica?
Forse sarebbe meglio dire la mia passione per l'arte in generale. In primis per le arti visive, che hanno fatto emergere una spiccata attitudine per il disegno e poi subito dopo sicuramente la fortissima attrazione verso la musica, danza e teatro compresi. Si sono succedute grandi fasi di innamoramento, dall'opera lirica al cantautorato, dal musical al jazz

Qual è il tuo primo ricordo legato alla musica?
Il mio primo ricordo legato alla musica potrebbe risalire ai primi saggi fatti a scuola, agli ascolti televisivi, alle prime musicassette. Ma sicuramente i primi suoni cui devo tutto sono quelli della voce di mia madre, come insegna il grande foniatra Tomatis nei suoi saggi sulla vita intrauterina. E vi assicuro che la voce di mia madre era davvero musicale, dolcissima, vibrante

La tua definizione di musica.
La musica è un insieme di vibrazioni appunto, qualcosa che dal corpo arriva al cuore, in una maniera tutta speciale, unica e universale. La musica ha un potere incredibile sulle persone, così come l'arte in genere. E poi la musica ci fa entrare in connessione, con noi stessi, con gli altri e con il mondo

Quali sono i cantanti che hanno maggiormente influenzato il tuo percorso artistico?
Sono innumerevoli, tutti quelli che ho ascoltato con una certa assiduità, quindi dalla Callas a Anne Sofie Von Otter, passando per Joni Mitchell e Diane Schuur. Poi ci sono i grandi musicisti e il repertorio strumentale, i miei maestri e le mie maestre di canto, i colleghi musicisti e le colleghe cantanti. Nessuno escluso!

Con chi ti piacerebbe collaborare o duettare?
Con qualcuno che abbia il mio stesso mood, che abbia un tipo di sensibilità simile al mio, magari un cantante uomo che sia profondo e introspettivo, uno come Joe Barbieri ad esempio. Poi l'estate scorsa a Parigi al Sunset Sunside mi sono letteralmente innamorata del pianista Giovanni Mirabassi, chissà che un giorno non riesca a trovare il coraggio di proporgli un mio pezzo in francese! Magari quando farà capolino in Italia per qualche concerto speciale

Parliamo del tuo ultimo singolo: come è nata l’idea per questo brano?
L'idea per questo brano è nata dalla scelta che dovevo fare per un concerto omaggio a Fabrizio De André. E' un brano che mi ha affascinato fin da subito e poi si prestava ad essere arrangiato piano e voce. La Buona Novella è un'opera straordinaria, l'approccio evangelico di De André mi si avvicina molto, potremmo definirlo il Caravaggio del repertorio cantautorale, poiché riesce a calare il sacro nel profano, poiché rappresenta la religione degli ultimi, la speranza e la disperazione allo stesso tempo

Qualche novità che vuoi condividere, in anteprima, con i nostri lettori?
Diciamo che ne faccio una e ne penso cento, quindi qualcosa posso anticipare. Nuove versioni di pezzi di grandi maestri della musica italiana sono all'orizzonte, il prossimo della lista è Piero Ciampi, ma prima usciranno ancora altri due bellissimi pezzi di Fabrizio De André. Poi, con la Red&Blue di Marco Stanzani, abbiamo già in cascina un nuovo progetto di inediti, mentre stiamo comunque continuando a curare anche l'attività live a livello nazionale con altri artisti come Pierpaolo Capovilla, Cristiano Godano, Marco Morandi e molti altri. Ad ogni modo, per saperne di più, rimaniamo in contatto e seguiamoci in territorio social! Mi raccomando!
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