Alis Ray: "Padroni del niente sottolinea l’importanza di fermarsi"


“Padroni del niente” è un brano pop melodico elettronico scritto da Alis Ray. Chitarre elettriche e tastiere si intrecciano con la voce della cantautrice che racconta una storia: l'illusione nella quale viviamo, o meglio sopravviviamo, perché la circolarità degli eventi quotidiani e la corsa al tempo ci fa perdere lo spessore e la qualità delle azioni che ogni giorno compiamo ormai automaticamente.

Ci spieghi un po’ com’è nata la tua passione per la musica? 
Certo, fin da quando ero bambina dicevo che volevo fare la cantante. Ero affascinata da Whitney Houston e volevo diventare come lei. Poi crescendo mi sono resa conto che cantare è una vera e propria arte dove l'emozione e il contenuto sono fondamentali e per questo ho compreso che potevo utilizzare la musica non solo per divertirmi, ma per condividere un messaggio che contenesse idee e valori.

Qual è il tuo primo ricordo legato alla musica? 
Mi ricordo mio padre che suonava la chitarra in terrazza e mia madre che cantava mentre puliva la casa.

La tua definizione di musica. 
La musica è un arte, un insieme di suoni che creano un'armonia che vouole riprodurre "il bello" per portare nelle persone un'emozione che le risveglia al sentire, all'entrare più in contatto con la vita.

Quali sono i cantanti che hanno maggiormente influenzato il tuo percorso artistico? 
Sicuramente Whitney Houston, Lucio Battisiti e Mina i miei genitori li ascoltavano spesso e quindi nell'infanzia mi hanno "segnata". Nell'adolescenza invece ho incominciato ad ascoltare musica Rock e pop, dai Queen a Britney Spears. Mi piace la bella musica ma anche la musica ritmata che fa ballare.

Con chi ti piacerebbe collaborare o duettare? 
Mi piacerebbe collaborare con diversi artisti per diverse motivazioni, ognuno ha la sua particolarità, ma principalmente vorrei cantare con Elisa, i Coldplay e con gli U2.

Parliamo del tuo ultimo singolo: come è nata l’idea per questo brano?
Questo brano vuole raccontare la mia quotidianità che rappresenta la quotidianità di quasi tutti noi, parlo della nostra vita, delle cose che facciamo ogni giorno e che ormai  sono diventate automatiche senza spessore, ovvero non gli portiamo attenzione e non le viviamo e in questo costante "frullatore". 
Questa corsa al niente ci fa perdere la vita, il valore più importante, che a volte rifiutiamo e malediciamo.
Fermandoci, restando col nostro respiro, imparando a meditare possiamo interrompere questo circuito frenetico e ritrovare equilibrio, tranquillità, maggiore lucidità e quindi gratitudine verso la vita.
La musica è un mezzo molto potente e voglio utilizzarla per veicolare messaggi di beneficio comune.

Qualche novità che vuoi condividere, in anteprima, con i nostri lettori? 
Si certo, dopo diversi confronti ho deciso di rimandare l'uscita dell'album all'anno 2024 e ne sono molto felice, l'album si intitola "Fuori dai Sogni".

Tags

#buttons=(Accetta!) #days=(20)

Questo sito utilizza i cookie di google per migliorare la tua esperienza di navigazione, rilevare e contrastare eventuali abusi ... " Per saperne di più
Accept !