"Mi ascoltasse il cielo" di Stona è una vera e propria gemma che si distingue per la sua profondità e il suo impatto emotivo. Una preghiera laica che risuona nel cuore di chiunque si sia mai interrogato sulla propria esistenza e sulle speranze che albergano in noi. Stona canta di desideri, di aspettative, e di una profonda umanità che è facilmente identificabile. Le parole invitano il pubblico a riflettere sulla propria vita, sulle sfide incontrate e sulle preghiere che ogni persona rivolge al cielo in cerca di risposte.
Ci spieghi un po’ com’è nata la tua passione per la musica?
Ascoltando fin da bambino i dischi di mio padre... Beatles, Pink Floyd, Dalla, De Gregori... Mi si è aperto un mondo da cui per fortuna non sono più uscito.
Qual è il tuo primo ricordo legato alla musica?
La mia prima chitarra... L'ho presa “in prestito" da una mia amica il giorno del suo compleanno.. Era il suo regalo, ma tanto poi mi ha confidato che non l'avrebbe mai suonata....
La tua definizione di musica.
Una naturale necessità nella mia vita
Quali sono i cantanti che hanno maggiormente influenzato il tuo percorso artistico?
I grandi cantautori come Dalla, De Gregori, Venditti prima, poi Fabi, Bersani, Silvestri...
Con chi ti piacerebbe collaborare o duettare?
Direi Elisa... Una delle voci più belle che abbiamo mai avuto.
Parliamo del tuo ultimo singolo: come è nata l’idea per questo brano?
Da un'esigenza di mettere nero su bianco un po' di riflessioni riguardanti le cose che ci stanno a cuore ogni giorno... Chiunque sogna e spera il meglio per qualcosa a cui tiene e si domanda ogni giorno se andrà bene o se sarà la volta buona.
Qualche novità che vuoi condividere, in anteprima, con i nostri lettori?
Sto iniziando a scrivere nuovo materiale e spero che il tutto confluisca in un nuovo album quanto prima... C'è ancora molto da fare per cui ci vorrà del tempo ma spero di avere ancora la fortuna di riuscire a scrivere belle canzoni.
Ascoltando fin da bambino i dischi di mio padre... Beatles, Pink Floyd, Dalla, De Gregori... Mi si è aperto un mondo da cui per fortuna non sono più uscito.
Qual è il tuo primo ricordo legato alla musica?
La mia prima chitarra... L'ho presa “in prestito" da una mia amica il giorno del suo compleanno.. Era il suo regalo, ma tanto poi mi ha confidato che non l'avrebbe mai suonata....
La tua definizione di musica.
Una naturale necessità nella mia vita
Quali sono i cantanti che hanno maggiormente influenzato il tuo percorso artistico?
I grandi cantautori come Dalla, De Gregori, Venditti prima, poi Fabi, Bersani, Silvestri...
Con chi ti piacerebbe collaborare o duettare?
Direi Elisa... Una delle voci più belle che abbiamo mai avuto.
Parliamo del tuo ultimo singolo: come è nata l’idea per questo brano?
Da un'esigenza di mettere nero su bianco un po' di riflessioni riguardanti le cose che ci stanno a cuore ogni giorno... Chiunque sogna e spera il meglio per qualcosa a cui tiene e si domanda ogni giorno se andrà bene o se sarà la volta buona.
Qualche novità che vuoi condividere, in anteprima, con i nostri lettori?
Sto iniziando a scrivere nuovo materiale e spero che il tutto confluisca in un nuovo album quanto prima... C'è ancora molto da fare per cui ci vorrà del tempo ma spero di avere ancora la fortuna di riuscire a scrivere belle canzoni.