Intervista ai Liv Charcot sul loro nuovo EP “Argento”

 

I Liv Charcot sono Lorenzo Cominelli e Tommaso Simoni. Nati e cresciuti a Livorno hanno registrato il primo album intitolato “La Fuga” presso il Sam Studio di Lari sotto la produzione di Ivan Antonio Rossi, già produttore di artisti quali Baustelle, Ministri e Giovanni Truppi. Successivamente il duo porta le sue nuove idee, attraverso una serie di fortunate vicissitudini, al Macinarino Recording Studio sotto la produzione di Lorenzo Tommasini, Sound Engineer e produttore di artisti del calibro di De Gregori, Marlene Kuntz, C.S.I, Gianni Maroccolo e Edda. Il sound dei Liv Charcot è qualcosa che parte dagli anni Novanta ed arriva ad oggi senza mai nulla di scontato ma da scoprire canzone per canzone.
 
Ciao ragazzi! Da venerdì 9 giugno è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Argento”, il vostro nuovo EP. Come avete scelto i singoli brani che lo hanno composto?
Esatto, il 9 giugno è uscito il nuovo singolo “Giocare col tempo” e in contemporanea l’EP con quattro tracce, quindi oltre al primo singolo “Satana” sono presenti “Parlami” e “Povero cristo”.
Per quanto riguarda la scelta è una scelta che abbiamo seguito per coerenza delle canzoni, ognuna porta un messaggio diverso ed ha delle sonorità particolari rispetto alle altre, quindi ci è sembrato un ottimo biglietto da visita con cui ripresentarci al pubblico, per l’inverno avremo altre sorprese.
 
La canzone che più amate del vostro nuovo album.
Domanda molto difficile visto che ci piacciono tutte le canzoni che abbiamo composto però con sincerità diciamo “Giocare col tempo” visto che è un’evoluzione di quello che siamo e quello che vogliamo fare.
 
Com’è nato “Argento”? Era un lavoro a cui pensavate da molto o è nato per caso?
“Argento” è nato un pò di tempo fa, abbiamo raccolto le nostre idee e aggiunto le parole a delle canzoni che stavamo suonando da tempo e che ci convincevano, fino ad arrivare ad un prodotto che fosse il più vicino possibile al nostro sentire, e questo grazie anche al contributo del grande Lorenzo Tommasini che è riuscito a dare una forma molto autentica al disco, comprendendo benissimo quello che avevamo in mente.
 
Quattro brani scritti in quanto tempo?
Il tempo per noi non ha valenza quando qualcosa funziona ci lavoriamo affinché il risultato finale non sia per noi completamente soddisfacente, processo non sempre semplice.
 
“Giocare col tempo” è il vostro nuovo singolo. Come è nata l’idea per questo brano?
Come spesso avviene ogni canzone nasce nel nostro studio a Livorno, lo Studio20.
Da una jam nasce un’idea da quella idea nasce il pezzo e a sua volta il testo e da lì perfezioniamo il tutto con l’aiuto del produttore.
 
Cosa potete dirci del videoclip di “Giocare col tempo” per la regia di Federico Anglano?
Il videoclip di “Giocare col tempo” per la regia di Federico Anglano con protagonisti Aurora Casabona e Guido Frosini racconta di come le memorie possano essere calde e giocose ma allo stesso tempo fredde e malinconiche. In un’atmosfera sognante si esplorano i ricordi attraverso strumenti di un’altra epoca in grado di guardare al passato e svelare il nostro animo, ora leggero, ora pesante, mentre la musica può distrarci dal presente su uno sfondo in cui tutto ciò che luccica è oro. 
 
Qualche novità che vuoi condividere, in anteprima, con i nostri lettori? 
Per l’estate vi lasciamo godere le grandi hit, ma da settembre siamo carichi per cominciare a presentare il nostro live e perfezionare e produrre altre canzoni che abbiamo in cantiere.

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