Che non fosse una semplice passione lo si percepiva sin da piccolo quando a chi mi chiedesse cosa volessi fare da grande rispondevo il musicista.
Il mio primo ricordo nitido è a 5 anni quando a Natale mi regalarono una tastierina semi-giocattolo della Bontempi, e il giorno successivo, quello del mio compleanno mi suonai e cantai “Tanti auguri” e “Oh When The Saints Go Marching In”.
Un'esigenza, il senso della mia esistenza, quasi un'ossessione. Poi è il mio lavoro, nel mio caso quello per cui sono disposto a rischiare tutto per continuare a farla.
Inevitabilmente sei influenzato da ciò che ascolti e ti piace anche se non ho mai avuto idoli. Ho imparato tanto dai grandi cantautori come Renato Zero, Claudio Baglioni, Lucio Dalla, Eros Ramazzotti, Antonello Venditti, Vasco, Gino Paoli, Zucchero e molti altri, artisti italiani del passato come Domenico Modugno, Fred Buscaglione, amo Pavarotti, dalle immense band internazionali come i Qeen, U2, Police, Dire Straits, Rolling Stones, AC/DC, dai Coldplay, adoro i gruppi anni 70' come Earth wind & Fire, Chic, Chicago, Toto, Supertramp e poi Ray Charles, Cheryl Lynn, Aretha Frenklin, Etta James, James Brown, Elvis, Jerry Lee Lewis, Chuck Berry, Joe Cocker ho ascoltato molto Barry White, Sting, Michael JacKson, Whitney Houston, mi fa impazzire Frank Sinatra, amo molto il jazz e il pianismo di Keith Jarret, Bill Evans, la tromba di Chet Baker e le grandi opere dei classici come Puccini, Verdi, Strauss, Chopin, Beethoven, Tchaikovsky, mi gasa tantissimo l'house suonato e cantato (cosa che ho fatto nei club per diverso tempo), e poi Jhon Legend, Alicia Keys, insomma potrei riempire pagine intere con tantissimi artisti e altri generi che non ho citato ma se devo dirvi qual'è il massimo per me è Ennio Morricone.
Sinceramente ho un featuring che vorrei portare a termine prossimamente ma non voglio svelarla, spero si realizzi.
“VINCENTE” mi scorre nelle vene, la scrittura delle canzoni è ciò che sin da bambino ho avuto l'esigenza di fare, il senso della mia vita parte da li. È questa la mia missione.
E inevitabile quando racconti senza filtri la tua vita in canzoni.
E' come chiedere ad un genitore qual è il suo figlio preferito.
Non vedo l'ora di tornare in studio a registrare brani nuovi, cosa che farò in primavera, intanto tra circa un mese sarà il momento di un altro singolo dell'album “Sempre gli stessi” e nell'immediato spero di avere opportunità per tornare a calcare più palchi possibili.