Oggi vi parliamo del cantautore Giovanni Santese, che di recente ha pubblicato il singolo “Questo amore”, che anticipa il nuovo album. Il brano è accompagnato dal videoclip diretto da Lorenzo Kruger, che parte da una suggestione contenuta nel testo: questo amore non è. Assecondandola il video diventa altro dalla canzone, attraversandola e donandole un nuovo piano di lettura.
Ciao, benvenuto. Prima di tutto, cos’è per te la musica?
La musica, e la scrittura, sono una parte di me, un mio modo di essere, che mi accompagna sempre e di cui non posso fare a meno.
La musica, e la scrittura, sono una parte di me, un mio modo di essere, che mi accompagna sempre e di cui non posso fare a meno.
Come è nato il nuovo singolo?
La canzone è nata qualche anno fa, ragionando sulla bellezza della mia storia d’amore. Niente di romanzato ma tanto di vissuto, molta verità e tanta forza di affrontare anche le cose più complicate.
La canzone è nata qualche anno fa, ragionando sulla bellezza della mia storia d’amore. Niente di romanzato ma tanto di vissuto, molta verità e tanta forza di affrontare anche le cose più complicate.
Quale messaggio vuoi trasmettere con questo brano?
Così di getto mi viene di rispondere: nessuno. Non lancio messaggi nelle canzoni. Tiro fuori me stesso, e spero che qualcuno si riconosca in quello che io ho provato. Questo si. Aggiungo quindi soltanto che questo è il racconto della mia storia d’amore, e può darsi che combaci con la storia di qualcun altro, anzi me lo auguro.
Così di getto mi viene di rispondere: nessuno. Non lancio messaggi nelle canzoni. Tiro fuori me stesso, e spero che qualcuno si riconosca in quello che io ho provato. Questo si. Aggiungo quindi soltanto che questo è il racconto della mia storia d’amore, e può darsi che combaci con la storia di qualcun altro, anzi me lo auguro.
A chi dedichi questo singolo?
A me, alla mia compagna, e alla nostra storia.
A me, alla mia compagna, e alla nostra storia.
Grazie mille per la tua disponibilità, vuoi aggiungere qualcosa per chiudere questa intervista?
Che dire, è sempre un narcisistico piacere sforzarsi di rispondere a curiosità su sé stessi, quindi grazie mille.
Che dire, è sempre un narcisistico piacere sforzarsi di rispondere a curiosità su sé stessi, quindi grazie mille.