A me la musica sembra a tutti gli effetti un rito spirituale. C’è chi cura e chi viene curato. Quel senso di benessere che si prova a fine concerto o alla fine del disco? Indica che sei stato curato e i fan, sono i pazienti che si sono affezionati ai propri curatori.
Ho lasciato tutto in mano alla mia coscienza mentre gli anni di pratica hanno fatto da tramite per poter realizzare il tutto. È stato un processo fatto di impulsività, direzione e arrangiamento.
Questo singolo è per tutti eccetto per chi pensa di avere una vita perfetta.
Come artista, quanto è importante la ricerca e la sperimentazione di nuove sonorità?
Vi confesso che sto male se non mi fanno smanettare qualche synth o chitarra in maniera innovativa.
Qual è l’insegnamento più importante che hai appreso fino adesso dalla musica?
Che il mondo è pieno di persone cattive. Ma è anche pieno di persone meravigliose, e spesso, quelle persone meravigliose, vengono etichettate come cattive. Mentre chi è cattivo, indossa una maschera e si finge bravo. In poche parole? È un mondo di Narcisisti incalliti.
Se un pensiero ti turba, ripetilo nel cervello mille volte, alla millesima volta, suonerà stupido.